Il Ministero premia videogame e cinema: chi viene escluso dai nuovi crediti d’imposta 2025?

Il Ministero premia videogame e cinema: chi viene escluso dai nuovi crediti d’imposta 2025?

Lorenzo Fogli

Dicembre 3, 2025

Un pacchetto di provvedimenti pubblicati alla fine di novembre ha aggiornato la mappa dei sostegni fiscali destinati all’audiovisivo e all’industria dei videogiochi. Nei corridoi degli uffici competenti si legge che si è trattato di un’istruttoria ampia, con decisioni che vanno dal riconoscimento della nazionalità delle opere fino alla valutazione dell’ammissibilità degli investimenti nelle sale. A segnare il passo è stato il lavoro della ministero della Cultura, che ha reso noti gli esiti attraverso la direzione generale Cinema e Audiovisivo, con effetti pratici per studi, produttori e gestori di spazi cinematografici.

Nuovi riconoscimenti per i videogiochi

La prima serie di provvedimenti riguarda il mondo dei videogiochi. Con un atto formale è stata chiusa l’istruttoria su alcune richieste definitive, portando ad esiti che chiariscono il diritto ai benefici previsti. In particolare, il provvedimento n. 4029 certifica l’esito delle domande definitive presentate dalle imprese del settore, mentre il provvedimento n. 4030 attesta il riconoscimento della nazionalità italiana per un elenco di opere. L’elenco completo, come avviene di norma, riporta titolo dell’opera e impresa titolare, informazioni che consentono alle società di contestualizzare il proprio piano industriale rispetto ai vantaggi fiscali disponibili.

Il Ministero premia videogame e cinema: chi viene escluso dai nuovi crediti d’imposta 2025?
Il Ministero premia videogame e cinema: chi viene escluso dai nuovi crediti d’imposta 2025? – pardalia.it

Questi interventi non sono solo burocratici: i crediti di imposta riconosciuti mirano a sostenere la capacità produttiva e l’innovazione tecnologica degli studi italiani. Per gli sviluppatori indipendenti, ad esempio, la certezza di un riconoscimento ufficiale può fare la differenza nella ricerca di finanziamenti o nella negoziazione con partner stranieri. Un dettaglio che molti sottovalutano è la necessità di documentazione tecnica dettagliata: è ciò che spesso determina l’esito dell’istruttoria, lo raccontano i tecnici del settore.

Chi produce videogiochi in Italia dovrà ora verificare gli elenchi pubblicati e aggiornare i propri registri contabili. Le imprese titolari incluse nelle liste potranno procedere con le domande per ottenere i benefici previsti, mentre chi non è ancora pronto potrà usare le motivazioni del rigetto per adeguare procedure e documenti in vista di future richieste.

Credito d’imposta per cinema e investimenti nelle sale

I decreti successivi hanno focalizzato l’attenzione sulle produzioni cinematografiche e sugli interventi sulle sale. I provvedimenti del 28 novembre hanno reso noti gli esiti delle istruttorie su diverse tipologie di istanze: dalle richieste preventive per la produzione di film, serie tv/web, cortometraggi e documentari, fino alle richieste definitive presentate per produzione, distribuzione e per chi investe come soggetto esterno. È stata inoltre valutata l’idoneità al beneficio e l’eleggibilità culturale delle opere, elementi che influenzano la possibilità di convertire contributi automatici in reinvestimenti produttivi.

Una parte consistente delle decisioni riguarda gli investimenti nelle sale: autorizzazioni sono state concesse per interventi di realizzazione, ripristino o aumento degli schermi, oltre che per l’adeguamento strutturale degli impianti. Questo tipo di sostegno è pensato per sostenere la rete di fruizione, in particolare in aree dove l’offerta è più fragile. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è che molti piccoli centri vedono nelle sale l’unico presidio culturale: il credito d’imposta può quindi avere ricadute locali significative.

Infine, con il decreto del 1° dicembre è stato pubblicato l’elenco delle ultime opere a cui è stata assegnata la qualifica di espressione originale italiana, ai sensi del decreto interministeriale 29 gennaio 2021. Le produzioni incluse in quell’elenco possono contare su un riconoscimento che apre la strada ad ulteriori agevolazioni. Per operatori e gestori, il passo successivo sarà trasformare questi riconoscimenti in programmi concreti di investimento e calendario delle uscite: molte sale e società di produzione lo stanno già valutando nel proprio piano operativo.